LE NUOVE RENDITE DEI CD. ‘IMBULLONATI’

..:: LE NUOVE RENDITE DEI CD. ‘IMBULLONATI’.

Possibile la rettifica degli accatastamenti entro il prossimo 15 giugno 2016, a riduzione delle rendite attuali.

Dal 1° gennaio 2016 la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite stima diretta:

  • tenendo conto del suolo e delle costruzioni e degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento;
  • escludendo dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo (ossia i cd. ‘imbullonati’).

L’esclusione di tali elementi dal calcolo della rendita catastale comporta una riduzione delle rendita di tali fabbricati ed anche una conseguente riduzione del prelievo IMU e TASI dovuta.

L’Agenzia delle Entrate è di recente intervenuta in materia con la Circolare n. 2/E/2016, relativamente a:

  • Centrali di produzione di energia e stazioni elettriche. Non sono più oggetto di stima le caldaie, le camere di combustione, le turbine, le pompe, i generatori di vapore a recupero, gli alternatori, i condensatori, i compressori, le valvole, i silenziatori e i sistemi di regolazione dei fluidi in genere, i trasformatori e gli impianti di sezionamento, i catalizzatori e i captatori di polveri, gli aerogeneratori (rotori e navicelle), gli inverter e i pannelli fotovoltaici, ad eccezione, come detto, di quelli integrati nella struttura e costituenti copertura o pareti di costruzioni.
  • Industrie manifatturiere. Sono esclusi dalla stima tutti i macchinari, le attrezzature e gli impianti costituenti le linee produttive, indipendentemente dalla tipologia considerata. Tra questi, ad esempio, i sistemi di automazione e propulsione, le pompe, i motori elettrici, i carriponte e le gru, le apparecchiature mobili e i sistemi robotizzati, le macchine continue, nonché i macchinari per la miscelazione, la macinazione, la pressatura, la formatura, il taglio, la tornitura, la laminazione, la tessitura, la cottura e l’essicazione dei prodotti.

La previsione riguarda sia i nuovi accatastamenti (fabbricati di nuova costruzione, o sui quali vengono eseguiti interventi), che la rettifica, entro il prossimo 15 giugno 2016, delle rendite attuali, con efficacia retroattiva al 1 gennaio 2016 (la riduzione della rendita comporterà una riduzione impositiva per il 2016).

In caso di revisione della rendita sarà annotato in visura il fatto che la riduzione non è relativa ad alcun intervento edilizio, ma apportata per escludere macchinari e impianti prima inclusi: “Rideterminazione della rendita ai sensi dell’articolo 1, comma 22, L. 208/2015”.

La Circolare n. 2/E/2016 precisa che la rendita retroagisce al 1 gennaio 2016 se le variazioni catastali sono presentate entro il 15 giugno 2016, anche se registrate in banca dati successivamente a tale termine.

Consigliamo gli interessati alla previsione di contattare quanto prima il proprio tecnico di fiducia per valutare la possibilità di procedere alla revisione della rendita catastale dei propri immobili.

(a cura di dott. Piergiorgio Ripa – piergiorgio.ripa@studioripa.it)

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